L'eredità di Marotta era pesante, ma Cherubini ha saputo gestire la pressione con grande professionalità. Nonostante le critiche e i momenti difficili, ha sempre mantenuto la calma e la lucidità, dimostrando una grande competenza e una profonda conoscenza del mondo del calcio. La sua capacità di anticipare le tendenze del mercato e di scovare giovani promesse è stata fondamentale per la Juventus. Un lavoro certosino, fatto di analisi dettagliate e di una rete di contatti capillare. Cherubini ha dimostrato di essere un dirigente moderno, capace di coniugare la tradizione della Juventus con le esigenze del calcio contemporaneo.

La sua esperienza nel settore giovanile gli ha permesso di comprendere l'importanza di investire sui giovani. Un investimento che non si limita solo all'aspetto tecnico, ma anche a quello umano e caratteriale. Cherubini ha sempre creduto nel potenziale dei giovani italiani, e ha lavorato per creare un ambiente favorevole alla loro crescita. La sua visione a lungo termine è la chiave per costruire una Juventus solida e competitiva anche negli anni a venire. Un progetto ambizioso, che richiede tempo e pazienza, ma che ha già iniziato a dare i suoi frutti. Federico Cherubini, l'architetto silenzioso, continua a lavorare nell'ombra, con la stessa passione e la stessa dedizione di sempre, per costruire il futuro della Juventus.