Nato a Nuvolento, in provincia di Brescia, il 29 ottobre 1944, Leali dimostra fin da giovane una passione innata per la musica. Inizia la sua carriera professionale come cantante in piccoli locali, affinando il suo stile unico e riconoscibile. L'incontro con Tony Del Monaco, importante produttore discografico, si rivela fondamentale per la sua ascesa.

Il 1967 segna la svolta con la vittoria al Festival di Castrocaro e la pubblicazione di "A Chi", brano che lo consacra al grande pubblico. La canzone, cover di "Hurt" di Roy Hamilton, diventa un successo immediato, scalando le classifiche e rimanendo un evergreen della musica italiana. Da quel momento, la carriera di Leali è un crescendo di successi, partecipazioni al Festival di Sanremo e collaborazioni con artisti di fama nazionale e internazionale.

Tra i suoi brani più celebri, ricordiamo "Deborah", presentata a Sanremo nel 1968, "Angeli negri", e "Io amo". Ogni canzone porta il suo inconfondibile timbro vocale, un mix di potenza e soul che lo distingue nel panorama musicale italiano. La sua voce, graffiante e piena di emozione, è capace di interpretare con intensità e passione i testi delle sue canzoni.

Oltre alla sua straordinaria carriera discografica, Fausto Leali ha partecipato a numerosi programmi televisivi, dimostrando la sua versatilità artistica e la sua capacità di adattarsi a diversi contesti. Ha collaborato con artisti di generi musicali differenti, sperimentando nuove sonorità e arricchendo il suo repertorio.

Negli ultimi anni, Fausto Leali ha continuato a esibirsi dal vivo, portando la sua musica e la sua energia sul palco. La sua presenza scenica e la sua voce inconfondibile continuano ad affascinare il pubblico di tutte le età, testimoniando la sua longevità artistica e la sua capacità di rimanere attuale nel panorama musicale italiano.

La sua storia è un esempio di talento, passione e dedizione alla musica. Fausto Leali, "il negro bianco" della musica italiana, rimane un'icona intramontabile, la cui voce continuerà a risuonare nel cuore degli appassionati per molti anni a venire. La sua eredità musicale è un tesoro prezioso che arricchisce il patrimonio culturale italiano.