Don Verga: 5 capolavori che devi assolutamente leggere
Iniziamo con "I Malavoglia", forse l'opera più celebre di Verga. Questo romanzo corale racconta la storia di una famiglia di pescatori, i Toscano, soprannominati "Malavoglia", e la loro lotta per la sopravvivenza in un mondo ostile e dominato dalla "roba", l'avidità di possesso. Attraverso le vicende dei Malavoglia, Verga ci mostra la disgregazione della società tradizionale di fronte all'avanzare della modernità.
"Mastro-don Gesualdo", il secondo romanzo del ciclo dei "Vinti", narra l'ascesa sociale di Gesualdo Motta, un muratore che, grazie alla sua tenacia e al suo spirito imprenditoriale, riesce ad accumulare una grande fortuna. Tuttavia, il suo successo economico non gli porta felicità, anzi lo isola dagli altri e lo condanna ad una profonda solitudine.
Passiamo poi alle novelle. "Rosso Malpelo" è un racconto breve ma intenso che narra la storia di un giovane minatore sfruttato e maltrattato. La figura di Rosso Malpelo, con la sua rassegnazione e la sua forza interiore, è diventata un simbolo della condizione degli umili e degli oppressi.
"La Lupa" è un'altra novella memorabile, che racconta la storia di una donna passionale ed emarginata dalla società. La Lupa, con la sua sensualità prorompente e la sua forza dirompente, sfida le convenzioni sociali e paga un caro prezzo per la sua libertà.
Infine, non possiamo dimenticare "Fantasticheria", una novella che anticipa i temi e lo stile del Verismo. In questo racconto, Verga ci offre uno sguardo sulla vita dei pescatori di Aci Trezza, descrivendo la loro fatica quotidiana e la loro profonda connessione con il mare.
Questi cinque capolavori rappresentano solo una piccola parte della vasta produzione letteraria di Verga. La sua scrittura, potente e realistica, ci lascia un'eredità preziosa, un ritratto indelebile della società italiana dell'Ottocento. Attraverso le sue opere, Verga ci invita a riflettere sulla condizione umana, sulle ingiustizie sociali e sulla forza della natura. Un viaggio letterario che merita di essere intrapreso.