L'Assegno Unico Universale rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie italiane con figli a carico. Introdotto per semplificare il sistema di aiuti preesistenti, prevede un importo mensile variabile in base all'ISEE e alla composizione del nucleo familiare. Nonostante la sua natura universalistica, la procedura di richiesta e accredito può talvolta presentare delle criticità. Questa guida si propone di fornire un quadro chiaro e conciso sul funzionamento dell'Assegno Unico, focalizzandosi sulle modalità di accredito e sulle possibili soluzioni in caso di problemi.

Per prima cosa, è fondamentale capire come viene erogato l'Assegno Unico. L'INPS, l'ente preposto alla gestione della prestazione, provvede al pagamento mensilmente, generalmente entro la fine del mese successivo a quello di riferimento. L'accredito può avvenire tramite bonifico bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN. La scelta del metodo di pagamento viene effettuata dal richiedente al momento della domanda, e può essere modificata successivamente accedendo al portale INPS con le proprie credenziali.

È importante sottolineare che il primo accredito dell'Assegno Unico potrebbe subire dei ritardi, legati principalmente ai tempi di elaborazione della domanda da parte dell'INPS. In caso di domanda presentata correttamente e completa di tutta la documentazione necessaria, l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale si impegna a erogare l'assegno entro 60 giorni dalla data di presentazione. Superato questo termine, è consigliabile verificare lo stato della domanda accedendo al servizio online dedicato sul sito INPS.

Cosa fare, dunque, se l'assegno non arriva? Prima di allarmarsi, è opportuno effettuare alcune verifiche preliminari. Innanzitutto, assicurarsi che la domanda sia stata effettivamente accolta dall'INPS e che non siano presenti comunicazioni di irregolarità o richieste di integrazione documentale. È possibile controllare lo stato della pratica online, tramite il servizio dedicato sul sito dell'INPS, oppure contattando il Contact Center Integrato al numero verde gratuito 803.164.

Un altro aspetto da verificare riguarda la correttezza dei dati bancari o postali forniti al momento della domanda. Un semplice errore nel codice IBAN o nel numero di conto corrente può causare il mancato accredito dell'assegno. In questo caso, è necessario comunicare tempestivamente all'INPS i dati corretti, attraverso gli appositi canali di comunicazione.

Se, nonostante le verifiche effettuate, l'assegno continua a non arrivare, è consigliabile rivolgersi ad un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o ad un patronato. Questi enti possono fornire supporto nella verifica della pratica e nell'eventuale presentazione di un reclamo all'INPS. In alternativa, è possibile contattare direttamente l'INPS tramite i canali dedicati, come il Contact Center Integrato o il servizio InpsRisponde.

Ricordiamo infine che l'INPS mette a disposizione sul proprio sito web una sezione dedicata all'Assegno Unico, contenente informazioni dettagliate sulla normativa, sulle modalità di presentazione della domanda e sulle procedure di accredito. Consultare regolarmente questa sezione può aiutare a risolvere dubbi e a prevenire eventuali problemi.

In definitiva, l'Assegno Unico rappresenta un'importante misura di sostegno per le famiglie, ma è fondamentale conoscere le procedure e le modalità di accredito per evitare disguidi e ritardi. Seguendo i consigli di questa guida e utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall'INPS, è possibile gestire al meglio la propria pratica e ottenere l'assegno spettante in modo tempestivo ed efficiente.